Dalla prefazione del curatore della Collana Aneliti, Cesare Lamantea

‘La semplicità è la caratteristica dominante delle poesie della giovane poetessa Erika Moretto. Semplicità è guardare il mondo con gli occhi meravigliati di chi osserva gli elementi della natura dando loro una vita, come le stelle, il mare o la luna, per trasfigurarli in fulminanti visioni, “Bella sei tu,/ o conchiglia d’argento/ che splendi nel cielo,/ madre della notte/ e nemica del giorno.” […] Semplice sembra essere sognare, per immaginare di andare oltre la realtà, che spesso impone dei limiti invalicabili. Ma questo è lo scopo della poesia, ci suggerisce la poetessa, allora bisogna “Aprire una porta/ senza chiave,/ percorrere una via/ senza margini,/ guardare il tempo senza ombra”e sperare nella forza del sogno, nella forza delicata dell’amore.’